In Italia, il settore dell’elettronica ha assunto negli anni una crescente rilevanza strategica, esso racchiude nicchie di assoluta eccellenza Made in Italy.
È composto da un piccolo numero di grandi aziende e da una miriade di piccole e medie imprese (PMI) e proprio queste ultime, sono la maggioranza nel settore dei EEE e particolarmente importanti per le industrie ingegneristiche, come l'automobilistica, l'aerospaziale e le telecomunicazioni; in pratica in quelle aziende che producono beni e servizi ad alto valore aggiunto.
In particolare per quanto attiene il settore automotive l’azienda ha sviluppato nel corso degli anni una vasta esperienza derivata dalla pluri decennale tradizione italiana nello sviluppo di conversioni di autoveicoli con combustibili alternativi.
Dopo l’era della produzione meccanica e della produzione di massa, oggi le aziende elettroniche sono alla ricerca di personalizzazione e differenziazione per rispondere alle nuove sfide dei mercati. La risposta a questi bisogni deriva da un nuovo modo di intendere l’ambiente di produzione, non più limitato nello spazio e nel tempo, ma visto come un continuum che va dalla progettazione fino al supporto cliente.
Ciò che emerge è che, nel confronto con i principali paesi europei, l’industria elettronica italiana conferma, anche in un quadro economico critico, un’elevata propensione all’innovazione.